PALLAVOLO
La storia della Pallavolo CUS
Nel 1969 il prof. Luciano Abramo raggiunse due grossi obiettivi:
– portare al CUS Pepi Kracmarov, fortissimo nazionale bulgaro, per la squadra di serie B
– convincere la società a creare un vivaio, tesserando Italo Rapisarda e tutti i suoi atleti a questo gruppo si aggiunsero tutti gli atleti della NIKE della prof. LILIANA PIZZO, che decise di dedicarsi esclusivamente alla pallavolo femminile.
Nella stagione 73-74 L’obiettivo del CUS è di ritornare subito in serie A:
si aggregano al gruppo Saitta, che torna da L’Aquila, dove giocava e frequentava l’ISEF.
Il bulgaro Bojadgiev arriverà solo a fine febbraio ma permetterà al CUS di battere la capolista CUS Siena, di conquistare il secondo posto e di essere promosso in serie A.
nel 1975/76 Bojadgiev torna in Bulgaria, mentre Scilipoti lascia il CUS per andare alla Paoletti. Il CUS CATANIA viene ripromosso in serie A dove resta (in A2) dal ‘76 fino all’81, dove ritorna dopo una breve parentesi in B.
Dopo circa 25 anni di onorata attività, il CUS Catania Volley si appresta però a vivere un momento difficile: la mancanza di uno sponsor e la consapevolezza che la pallavolo si avviava verso un professionismo esasperato fa prendere ai dirigenti la decisione di chiudere i battenti.
Fallita la fusione con la Pallavolo Catania (gli obiettivi delle due società erano completamente diversi) si fa avanti GINO RUSSO con la sua LIBERTAS SAN CRISTOFORO che acquisisce tutto il parco atleti del CUS, a titolo gratuito, e si impegna a disputare la serie A/2, la serie C (già della società), tutti i campionati giovanili.
La squadra di A/2 va in mano a Niki Lo Bianco.
Nel 2001 il Prof. Rocca, vecchia guardia del CUS insieme a Daniele Caniglia, rimette in campo il Cus partendo da una serie C ed approdando subito in B2.
Iniziano gli anni di B2 e poi nel 2007/08, la collaborazione con la neo nata Sp TttLines Catania. Si parte dalla serie B1 e si arriva in seria A.
Ed eccoci ai giorni nostri dove attualmente ci si concentra più sul femminile con una prima squadra militante in serie C.
Responsabile sezione Volley
SALVATORE LUTRI
Tecnico 1º squadra
SANTI SCIACCA
Dirigente accompagnatore
GIUSEPPE GRASSO
Responsabile Marketing
SALVATORE ANDÒ
Dirigente
AGOSTINO BONICA
Segnapunti Associata
PATRIZIA PANEBIANCO
Team Manager
ALICE LOMBARDO
Istruttore CAS
FABIO MESSINA
Responsabile sezione Volley
SALVATORE LUTRI
Tecnico 1º squadra
SANTI SCIACCA
Dirigente accompagnatore
GIUSEPPE GRASSO
Responsabile Marketing
SALVATORE ANDÒ
Dirigente
AGOSTINO BONICA
Segnapunti Associata
PATRIZIA PANEBIANCO
Team Manager
ALICE LOMBARDO
Istruttore CAS
FABIO MESSINA
La storia della Pallavolo CUS
Nel 1969 il prof. Luciano Abramo raggiunse due grossi obiettivi:
– portare al CUS Pepi Kracmarov, fortissimo nazionale bulgaro, per la squadra di serie B
– convincere la società a creare un vivaio, tesserando Italo Rapisarda e tutti i suoi atleti a questo gruppo si aggiunsero tutti gli atleti della NIKE della prof. LILIANA PIZZO, che decise di dedicarsi esclusivamente alla pallavolo femminile.
Nella stagione 73-74 L’obiettivo del CUS è di ritornare subito in serie A:
si aggregano al gruppo Saitta, che torna da L’Aquila, dove giocava e frequentava l’ISEF.
Il bulgaro Bojadgiev arriverà solo a fine febbraio ma permetterà al CUS di battere la capolista CUS Siena, di conquistare il secondo posto e di essere promosso in serie A.
nel 1975/76 Bojadgiev torna in Bulgaria, mentre Scilipoti lascia il CUS per andare alla Paoletti. Il CUS CATANIA viene ripromosso in serie A dove resta (in A2) dal ‘76 fino all’81, dove ritorna dopo una breve parentesi in B.
Dopo circa 25 anni di onorata attività, il CUS Catania Volley si appresta però a vivere un momento difficile: la mancanza di uno sponsor e la consapevolezza che la pallavolo si avviava verso un professionismo esasperato fa prendere ai dirigenti la decisione di chiudere i battenti.
Fallita la fusione con la Pallavolo Catania (gli obiettivi delle due società erano completamente diversi) si fa avanti GINO RUSSO con la sua LIBERTAS SAN CRISTOFORO che acquisisce tutto il parco atleti del CUS, a titolo gratuito, e si impegna a disputare la serie A/2, la serie C (già della società), tutti i campionati giovanili.
La squadra di A/2 va in mano a Niki Lo Bianco.
Nel 2001 il Prof. Rocca, vecchia guardia del CUS insieme a Daniele Caniglia, rimette in campo il Cus partendo da una serie C ed approdando subito in B2.
Iniziano gli anni di B2 e poi nel 2007/08, la collaborazione con la neo nata Sp TttLines Catania. Si parte dalla serie B1 e si arriva in seria A.
Ed eccoci ai giorni nostri dove attualmente ci si concentra più sul femminile con una prima squadra militante in serie C.
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